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Scaldabagno a legna

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Lo scaldabagno a legna è tornato in voga in questi ultimi tempi, sia a causa dell’aumento dei costi delle risorse energetiche che alle politiche legate alla difesa dell’ambiente.

Questi dispositivi sono ovviamente certificati e realizzati con materiali di ottima qualità e possono essere installati in qualsiasi ambiente. Hanno una forma cilindrica e si sviluppano in altezza; non sono molto ingombranti e sono anche integrati col sistema di riscaldamento tradizionale, con la resistenza elettrica.

Il funzionamento di questo tipo di scaldabagno è basato sulla combustione della legna all’interno di un fornello (o focolare) che permette di scaldare l’acqua contenuta nel serbatoio (che si trova sopra il fornello), trasferendo il calore del fuoco all’acqua del serbatoio (attraverso uno scambiatore di calore). In alcuni scaldacqua è presente spesso una camera di accumulo, che serve a conservare l’acqua calda non utilizzata, e a prenderla quando dovesse servire. La dimensione del serbatoio dipende dalle esigenze e dal fabbisogno di una famiglia; il modello per consumi standard è normalmente tarato sugli 80 litri.

Lo scaldacqua a legna è sempre stato diffuso e utilizzato soprattutto in contesti montani o rurali, dove c’è più disponibilità di legna e più spazio per stoccarla e dove l’approvvigionamento di gas risulta più difficoltoso e più caro. In effetti le case dove risulta più comodo e conveniente montare uno scaldabagno a legna sono ad esempio le baite di montagna e le cascine di campagna.

Anche in contesti più “urbani” lo scaldabagno a legna può essere utilizzato senza particolari problemi; in questi casi può sicuramente tornare utile la versione di scaldabagni a legna elettrificati. Sono modelli in cui viene montata una resistenza elettrica, all’interno del serbatoio, che può essere utilizzata in alternativa alla legna. E’ una soluzione comoda che evita di restare senza l’acqua calda.

Per scegliere il modello di scaldabagno più adatto si dovrà valutare la capienza del serbatoio (sarà da considerare la quantità d’acqua consumata nella propria abitazione) e la potenza calorica, in base al fabbisogno che si necessita. Un altro parametro importante è l’efficienza energetica che si può trovare tra le caratteristiche tecniche riportate sulla scheda del prodotto.

Lo scaldacqua a legna produce degli scarti di combustione molto più abbondanti e molto più caldi rispetto ai modelli a gas. Per evitare di scaricarli direttamente nell’ambiente, come in un normale camino, questi fumi vengono prima raffreddati (per renderli ancora più inoffensivi per l’ambiente) come richiesto dalla normativa.

Come già accennato precedentemente, le tipologie di scaldabagno a legna sono generalmente 2: il modello solo a legna e quello a legna/elettrico, identificato dalla lettera E. I modelli con la doppia alimentazione sono leggermente più costosi ma rappresentano una soluzione più comoda e pratica.