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Impianti di climatizzazione a risparmio energetico: soluzioni più sostenibili per l'efficienza energetica

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Impianti di climatizzazione a risparmio energetico, quali i vantaggi

Tra gli elettrodomestici di maggior consumo vi sono gli impianti di climatizzazione, utilizzati da quasi il 40% delle famiglie italiane e presenti nel 90% degli uffici pubblici. Si tratta di dispositivi particolarmente energivori, ovvero che necessitano di molta energia per funzionare, per questo scegliere un climatizzatore a risparmio energetico è molto importante per ridurre i consumi, il costo delle bollette e il proprio impatto sull'ambiente.
Scegliere un elettrodomestico a risparmio energetico significa prestare attenzione alla classe energetica, andando a prediligere i modelli di classe alta, in grado di consumare molta meno energia rispetto a un dispositivo di classe bassa. Questo rappresenta una soluzione efficace per ottimizzare l'efficienza energetica e fornisce al contempo un prezioso aiuto per l'ambiente, andando a diminuire le emissioni di C02 nell'atmosfera.

Vediamo ora quali sono i principali vantaggi che derivano dalla scelta di un impianto di climatizzazione a risparmio energetico:
•    Doppio sistema caldo/freddo: i modelli di climatizzazione a risparmio energetico sono in grado di erogare sia aria fredda che aria calda, rendendo l'acquisto più conveniente, in quanto non viene limitato alla sola stagione estiva.
•    Risparmio su consumi e bollette: scegliere un climatizzatore a risparmio energetico permette di risparmiare centinaia di euro all'anno sulla bolletta della luce, in quanto necessitano di minor quantità di energia per funzionare. Per fare un esempio, un condizionatore classe G consuma più di 1295 kWh all'anno, mentre un modello di classe A+++ ne consuma solo 321 kWh.
•    Incentivi statali: è possibile sfruttare gli incentivi statali per l'acquisto di un nuovo modello a risparmio energetico: grazie al bonus condizionatori 2021 possiamo ottenere una detrazione fiscale fino al 65% per l'acquisto di un condizionatore ad alta efficienza. La detrazione è applicabile su una spesa massima detraibile di 96.000 euro se l'acquisto avviene unitamente a un intervento di ristrutturazione e fino a 46.154 euro, se si sostituisce l'impianto precedente senza ristrutturazione.
•    Benefici per l'ambiente: scegliere un condizionatore, ma in generale un elettrodomestico a risparmio energetico, permette di ridurre la nostra impronta di C02, limitando le emissioni inquinanti nell'ambiente.
Come già accennato, un impianto di climatizzazione a risparmio energetico, quindi a classe alta, permette di ottimizzare i consumi energetici. Per dare un'idea più precisa del risparmio in termini di energia e consumi, vediamo quanto consuma annualmente un condizionatore a seconda della classe energetica:

•    Classe G > 1295 kWh = > 300 euro/anno
•    Classe C 950-1000 kWh = 190-200 euro/anno
•    Classe A < 890 kWh = < 130 euro/anno
•    Classe A++++ 321 kWh =< 50 euro/anno

 
Il consumo in euro è calcolato considerando un tempo di accensione medio di  500 ore all'anno, con un costo medio di energia elettrica pari a 0,2 €/kWh. É facile vedere come scegliere un modello di classe energetica più alta garantisca un risparmio notevole sulla bolletta della luce.

 

Come risparmiare sul consumo di un condizionatore?

Oltre alla scelta del modello più efficiente, ci sono alcune soluzioni che possiamo mettere in pratica per ottimizzare ulteriormente i consumi del nostro impianto di climatizzazione, come ad esempio optare per l'accensione programmata. Programmare l'accensione del nostro condizionatore ci permette di massimizzare l'efficacia del raffrescamento, attivandolo solo quando necessario. Se disponiamo di un'adeguata connessione internet, attivabile scegliendo le proposte dei migliori operatori,  Sfruttando l'IoT e le tecnologie smart, possiamo programmare da remoto il nostro impianto, così da ottimizzare le tempistiche. Per risparmiare al massimo sui consumi, una delle soluzioni migliori consiste nel migliorare l'isolamento della casa: una buona coibentazione, permette infatti di raffrescare l'abitazione in minor tempo, risparmiando sui consumi ed evitando perdite inutili di energia.
Se ci stiamo per trasferire in una casa di nuova costruzione, quindi sprovvista di una contatore luce e gas, dovremo come prima cosa fare richiesta per un allacciamento delle utenze. Se invece il contatore è presente ma disattivato dovremo richiedere un subentro delle utenze, contattando il nostro fornitore. Nel caso in cui dobbiamo fare il cambio di intestatario delle utenze, l’operazione da fare è quella della voltura.